Quando sei bloccato, fai una lista di cose che NON dovrebbero accadere. E’ una delle Regole Pixar per lo storytelling.E arrivando da questo pulpito, direi che è una regola interessante da seguire, anche se non stiamo scrivendo un racconto.
Cosa succede se la applichiamo alla “storia” che conduce alla realizzazione del nostro prodotto? Se il Product Owner dedica molto tempo e (ci si augura) molta attenzione a scrivere il backlog, forse lo Scrum Master e il team dovrebbero provare a metter giù un “contro-backlog”, un elenco il più possibile dettagliato di quello che non vogliamo succeda.
Diamo visibilità ai pericoli che sappiamo di dover evitare, alle tentazioni a cui dobbiamo resistere, ai colli di bottiglia che possiamo prevedere è un esercizio che produce due risultati: il primo è la definizione dei possibili punti di fragilità del progetto, una sorta di mappa per arrivare indenni oltre il campo minato. Il secondo è tirar su un bell’esercizio di introspezione e team building, che sfida il team a mostrare apertamente i dubbi e le preoccupazioni, le paure e lo scetticismo, tutti fattori emozionali che possono lavorare in maniera sotterranea, ma concreta, indebolendo il team e mettendo a repentaglio il progetto.